Perché "Se niente importa"?

'Se niente importa' ci è sembrato il titolo migliore per riassumere gli svariati argomenti che trattano gli incontri.
Il progetto prende il nome di un libro di J. S. Foer. L'autore all'inizio del saggio racconta un importante insegnamento della nonna, sopravvissuta alla seconda guerra mondiale: 'se niente importa non c'è niente da salvare'.

Qui di seguito riportiamo integralmente un testo che riflette il nostro messaggio.
E' stato scritto da uno studente durante un altro progetto, il quale si proponeva di individuare 'ciò che i ragazzi vedono nella parola: Futuro'.















"PIANETA.
Se penso al futuro, penso al pianeta. 
Senza il futuro del pianeta, non ci sarà futuro per nessuno di noi. Il pianeta Terra è la nostra casa. Nostra nel senso di tutta l'umanità. Come si può fare a vedere un futuro senza una casa? 
Non intendo i soliti problemi dell'inquinamento che tutti sanno e che tutti ignorano. 
Intendo tutto il resto.
Finché il 15% della popolazione mondiale disporrà dell'85% delle ricchezze naturali e continuerà a mangiare il 60% di tutto il cibo prodotto e noi continueremo a permettere che più di 50 milioni di persone (quanto le vittime della seconda guerra mondiale) muoiano ogni anno di fame e miseria, io non vedo futuro per questo pianeta.
Finché permetteremo che 150 milioni di euro al minuto vengano spesi per armamenti militari e che non vengano destinati a debellare le malattie nel mondo, io non ho speranza per il mio futuro.
Finché lasceremo che milioni di tonnellate di eccedenze alimentari vengano distrutte, che centinaia di migliaia di capi di bestiame vengano inceneriti, e che tonnellate di latte vengano versate nelle strade per equilibrare i prezzi tra offerta e consumo, mentre 7 madri su 10 nel terzo mondo vedono i loro bambini morire prima che abbiano compiuto 15 anni, io il Nostro futuro lo vedo nero.
La mia vita, la mia futura famiglia non dipendono solo da me.
Dipendono dalle Vostre scelte. 
Dipendono sopratutto da VOI."